mercoledì 16 maggio 2012

Sant'Agostino e il bambino

I misteri del cristianesimo sono grandi.
Si racconta che una sera d'estate sant'Agostino passeggiasse sulla spiaggia africana di Tagaste meditando sul mistero della Unità e Trinità di Dio. «Come sarà possibile che un Dio solo sia anche trino? Che uno sia tre e tre sia uno?» si chiedeva il grande padre della Chiesa.

Mentre passeggiava sul bagnasciuga, il santo vide un bambino che giocava con la sabbia e gli si avvicinò. Il bambino era tutto intento al suo gioco, aveva scavato una buca, prendeva con un secchiello dell'acqua nel mare e ve la rovesciava dentro.
Con fare bonario e paterno Agostino gli si accostò e disse:
- Caro bambino, che gioco stai facendo?
Sognante il bimbo rispose:
- Vorrei mettere tutta l'acqua del mare dentro nella mia buca.
- Ah, Ah, Ah, mio caro bambino non vedi come è grande il mare e quanto è piccola la tua buca? Come puoi pensare che tutta l'acqua del mare vi possa entrare?
Fu allora che, con grande stupore del santo, il bambino si trasformò in angelo e rispose:
- Caro Agostino, e tu come puoi pensare che l'infinito mistero di Dio entri tutto nella tua piccola testa?

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